giovedì 9 settembre 2010

Lopatriello sulla malasanità.

“La città di Policoro vive un momento triste dopo il decesso post-parto della signora Rosaria Pascucci avvenuto mercoledì mattina presso il nosocomio dell’ospedale cittadino papa “Giovanni Paolo II”.
Questa mattina (giovedì) ho incontrato personalmente il Dott. Annese e chiamato il Dg dell’Asm Vito Gaudiano, oltre ad aver ricevuto la telefonata dell’assessore regionale al ramo Attilio Martorano, per ribadire loro il giusto rigore nel verificare eventuali negligenze o inadempienze e far venire a galla la verità.
Nello stesso tempo però criminalizzare ancora prima di conoscere tutti i passaggi che hanno portato la giovane donna, purtroppo, alla prematura scomparsa in questo modo così inaspettato non è giusto vista l’esperienza e la carriera del professionista. Certo l’errore in operazioni così delicate è sempre possibile, come capita a chiunque svolge un lavoro di grande responsabilità, però da ciò che si evince da una prima ricostruzione dei fatti la donna è morta dopo il parto e dunque c’è la possibilità di potenziali leggerezze da parte di altri operatori sanitari.
Episodi di malasanità ne sono capitati in passato molti e in tutti gli ospedali d’Italia, da nord a sud. A caldo sull’onda dell’emotività e della rabbia, per certi aspetti giustificata, non condanniamo a priori nessuno.
Già stamattina (giovedì) in ospedale c’erano tantissimi utenti, anche nel reparto di Ostetricia, e questo vuol dire fiducia dei cittadini nella nostra sanità, sperando ovviamente che l’episodio di mercoledì sia stato solo un incidente di percorso. Oltretutto l’Italia, stando ai dati di un’indagine condotta a livello mondiale e pubblicata su una rivista specializzata “Lancet”, è la nazione con il più basso indice di morti materne: 4 su 100 mila nati vivi.
Però per raggiungere i livelli di eccellenza di altre realtà c’è bisogno di investimenti, di meritocrazia e prevenzione, con meno ingerenze politiche. Mi auguro che questa pagina nera per tutta la Basilicata faccia riflettere tutti. Un pensiero và alla famiglia spezzata negli affetti con tre figli senza mamma e un giovane padre senza più sua moglie a cui la vita non potrà più restituire quel sorriso tolto per sempre”, afferma il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello.

mercoledì 8 settembre 2010

Lopatriello interviene sulla malasanità.

Il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, dopo essere stato messo al corrente della morte di una giovane donna di 31 anni del comprensorio jonico presso il nosocomio cittadino, in qualità di massima autorità sanitaria in città e componente del comitato ristretto dell’Asm dice: “Se c’è stata leggerezza nell’operare questa donna, è giusto che chi ha sbagliato paghi sia da un punto di vista penale che amministrativo, dopo aver accertato eventuali responsabilità. Non si può morire al giorno d’oggi con tutti i passi in avanti fatti dalla scienza e tecnologia a questa giovane età. Questi episodi danneggiano l’immagine di tutto il settore, dove ci sono delle buone professionalità. Inoltre gli sforzi fatti in passato per rendere l’ospedale di Policoro terzo polo sanitario lucano non possono essere vanificati da episodi di malasanità che devono essere stroncati sul nascere puntando sugli investimenti e sulla qualità delle attrezzature e delle risorse umane. Solo in questo modo possiamo dare un servizio degno del diritto alla salute come prescrive la Costituzione. E in questo la Regione deve fare la sua parte non mortificando le realtà più dinamiche del territorio a scapito dei due capoluoghi di provincia, difficili da raggiungere per la nota arretratezza della nostra rete viaria. Il piano sanitario regionale deve tener conto di questo redistribuendo le risorse del comparto con oculatezza senza sperperi. E a tal proposito ho già chiamato il Dg dell’Asm, Vito Gaudiano, sollecitandogli l’attenzione che merita l’ospedale di Policoro nell’efficienza ed efficacia sanitaria. Alla famiglia di questa giovane donna và il cordoglio dell’Amministrazione comunale e di tutta la città di Policoro”.

Rocco Leone interviene sui Pois.

Nei giorni scorsi la Giunta regionale di Basilicata ha approvato la proposta di Piano di offerta integrata di servizi (Pois) dell’ambito Metapontino – Collina materana, frutto di un lavoro di èquipe e di concertazione che ha visto la programmazione di una serie di interventi da attuare in favore delle popolazioni locali, con un occhio particolare verso i più deboli: “E’ una grande soddisfazione che ci avviamo verso la fase esecutiva delle proposte progettuali – dichiara il vice sindaco di Policoro e assessore alle Politiche sociali Rocco Leone del Comune capofila dell’ambito, (che ha seguito sin dall’inizio la fase programmatica della partnership ndr)- il cui obiettivo principale è quello di alleviare le difficoltà dei cittadini residenti in quest’area della Basilicata. Abbiamo pensato alle fasce di popolazione più a rischio partendo dagli anziani per arrivare ai disabili, senza dimenticare la sicurezza nelle scuole per i bambini, gli spazi aggregativi per i giovani, la giusta attenzione sanitaria verso i malati: tutto questo, sia nei Comuni più grandi che in quelli più piccoli, senza distinzione di sorta perché non esistono lotte di campanile quando si parla di “inclusione sociale”. La progettualità è stata possibile anche grazie al lavoro fatto con i sindaci degli altri Comuni, con la Provincia di Matera, con l’Azienda sanitaria di Matera. Siamo in attesa di essere convocati dalla Presidenza della Giunta regionale per stipulare l’accordo di programma, così da mettere in cantiere le opere che daranno nuova linfa vitale al nostro territorio e ai nostri cittadini”. I numeri del Pois Metapontino-Collina materana sono: investimento totale è di 13,5 milioni di euro per la realizzazione di: 7 case-famiglia per anziani, 2 per disabili, 2 centri diurni intergenerazionali; punti sanitari dislocati in 17 Comuni; riqualificazione di scuole di primo e secondo grado per la creazione di spazi aggregativi, sportivi, culturali per nuove e vecchie generazioni con il cittadino al centro dei progetti in fase di cantierizzazione. Mentre i Comuni interessati alla partnership, oltre alla Provincia di Matera e Asm, dal Programma Operativo Fesr 2007/2013 – Asse VI “Inclusione sociale”, sono: Accettura, Aliano, Cirigliano, Colobraro, Craco, Gorgoglione, Montalbano, Pisticci, Policoro, Rotondella, San Giorgio Lucano, San Mauro Forte, Scanzano Jonico, Stigliano, Tursi, Valsinni.

Il Consiglio comunale del 6 settembre 2010

Lunedì 6 settembre dopo la pausa estiva sono ripresi i lavori del Consiglio comunale della città jonica. Quattro i punti all’ordine del giorno (Odg) discussi di cui uno, l’interrogazione di Antonio Di Sanza, rinviato per assenza giustificata per motivi istituzionali dell’interrogante.
Nel primo la maggioranza ha votato la variazione di bilancio dovuta al trattamento accessorio dei contratti del personale non dirigente e compartecipazione di finanziamenti, comunali e regionali, per alcune opere pubbliche cittadine tra cui: piste ciclabili, rondò in viale Salerno, ammodernamento della rete viaria; di contro ci sono stati tagli per spese varie, meno 3000 euro dal fondo ordinario del ministero dell’Interno, come sostenuto dal consigliere delegato Antonio Galante.
La minoranza ha votato contro osservando negli interventi di Fabiano Montesano, Gianluca Marrese e Franco Labriola, tutti del Pd, come nei Consigli comunali si discuta solo di tecnicismi di bilancio e non di politica con vari problemi da affrontare tra cui Piano d’Ambito, Regolamento urbanistico e di interrogazioni di consiglieri di maggioranza sparite. Poi non hanno fatto mancare la loro critica, e dunque un voto negativo all’Odg, alle eccessive spese per gli incarichi legali, mancata gestione di impianti sportivi per fare alcuni esempi e approssimazione nella gestione della cosa pubblica, ripromettendosi che nelle prossime sedute non faranno mancare interrogazioni su temi specifici. Per la maggioranza Domenico Bianco ha affermato come l’Odg di lunedì sia una modesta variazione di bilancio che non intacca gli obiettivi politici-programmatici della maggioranza.
Mentre il sindaco, Nicola Lopatriello, ha chiamato in causa la minoranza
sollecitandone uno spirito più costruttivo e di collaborazione come avviene in alcuni casi tra Enti locali/territoriali indipendentemente dalle maggioranze. Ha poi replicato dichiarando che il bando per qualche impianto sportivo è quasi pronto, che le variazioni di bilancio hanno anche una ratio politica poiché rispondono ai programmi elettorali e in questo caso si parla di opere pubbliche di interesse generale per la collettività, nonostante i vincoli di spesa pubblica sul personale e sugli investimenti. Poi sono state discusse due interrogazioni a risposta orale, prive di voto. Nella prima Franco Labriola ha puntato l’indice contro il mancato rifacimento del manto stradale in via Brennero, sede anche del distretto sanitario, sollecitato dal 2009 e nella seconda i continui atti di vandalismo ai “Giardini Murati” dove necessita l’introduzione della video-sorveglianza, anche questo problema sollevato in passato con un emendamento al bilancio di previsione 2010. Chiamato in causa Lopatriello ha risposto che i vincoli del Patto di Stabilità sono rigidi e comunque per via Brennero è previsto un intervento più strutturale di rifacimento non solo della strada ma anche del marciapiede di cui se ne sta occupando l’assessore al ramo, insieme ad una serie di altre vie da ammodernare.
Per la video-sorveglianza invece Lopatriello ha asserito che è una necessità sia sul fronte della prevenzione che su quello del risparmio della spesa pubblica l’inserimento di video-camere in punti strategici della città bersaglio spesso di atti di vandalismo che ne deturpano il patrimonio.
E in questo c’è un piano più generale di controllo del territorio con l’aiuto prezioso delle forze dell’ordine. Sulla prima interrogazione Labriola si è dichiarato insoddisfatto, mentre sulla seconda ha preso atto dei buoni propositi dell’Amministrazione aggiungendo però la necessità di una manutenzione ciclica ai Giardini Murati. Il presidente del Consiglio comunale, Otello Marsano, ha preannunciato che a settembre ci saranno almeno altri due Consigli comunali su temi di stretta attualità.

martedì 7 settembre 2010

Vigorito aderisce all'UDC.

Nella seduta consiliare di lunedì 6 settembre il consigliere di maggioranza Mario Vigorito, eletto nelle fila della lista civica "Insiame per Policoro" (IpP) alleata con il centro-destra, ha aderito all'Udc verso il partito della nazione. Ora l'Udc torna ad essere rappresentata nella massima assise consiliare dopo la fuoriuscita di Cosimo Simone, passato alla Dc.

POLICORO, Lì 07-09-2010

domenica 5 settembre 2010

Lunedi 6 settembre consiglio comunale a Policoro


Il presidente del Consiglio comunale di Policoro, Otello Marsano, ha
convocato per il 6 settembre alle 18:30 la massima assise consiliare
per discutere di quattro punti all’ordine del giorno: una variazione di bilancio e tre interrogazioni dei consiglieri di minoranza.


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mail: pdl.policoro@yahoo.it

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